COSENZA. IN PIAZZA PER DIRE NO ALL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Amministrazioni comunali, associazioni e cittadini si sono ritrovati in piazza Loreto a Cosenza per dire NO al progetto di autonomia differenziata varato dal Governo nazionale. Alla manifestazione, organizzata dalla Cgil di Cosenza, ha aderito anche la Uil. Al centro delle richieste c’è il ritiro del ‘ddl Calderoli’ e il sostegno alla approvazione della Legge d’iniziativa popolare Villone che interviene sulla frammentazione eccessiva delle competenze normative e amministrative.

I partecipanti con striscioni e bandiere hanno dato vita ad un corteo che ha attraversato le strade della città per concludersi in piazza dei Bruzi. Presenti il segretario generale della Cgil Calabria Angelo Sposato e il segretario generale della Uil calabrese Santo Biondo.

Siamo dinnanzi ad un tentativo – ha detto Sposato – di mettere mano alla Costituzione che non ci convince. Questo tema riguarda la democrazia perché prima di parlare di riforma costituzionale dobbiamo mettere al centro la persona. Il Mezzogiorno è sparito dall’agenda del Governo. Abbiamo bisogno di politiche di sviluppo serie, che mettano in moto tutto il sistema economico, con piani di investimento seri“.

Da questa piazza – ha sottolineato Biondo – parte una forte presa di resistenza da parte della Calabria nei confronti di un progetto che, se realizzato, va a spaccare il Paese. Chiediamo alla Regione di rivedere la propria posizione perché è un progetto destabilizzante”. “Non è il momento di differenziare – ha poi aggiunto Biondo – ma ridurre le disuguaglianze nella sanità, nelle politiche sociali e nella mobilità“.