I sindaci di Cosenza, Castrovillari, Montalto Uffugo, Amantea, Falconara Albanese, San Fili, Fuscaldo, Cetraro, Acquappesa, Belmonte Calabro, Aiello Calabro, Castiglione Cosentino, San Demetrio Corone, Fiumefreddo e Longobardi si sono ritrovati a San Lucido, attorno al primo cittadino Cosimo De Tommaso per l’iniziativa “Una Testimonianza per la legalità”, svoltasi nel chiostro comunale.
L’iniziativa, promossa per dare una risposta forte alle intimidazioni degli ultimi tempi agli amministratori sanlucidani, è stata anche l’occasione per ricordare la strage di via D’Amelio nella quale persero la loro vita Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta.
Proprio al magistrato antimafia è stata dedicata un’opera che abbellirà il plesso comunale.
Presenti anche amministratori di Paola e Belvedere Marittimo, il viceprefetto di Cosenza, autorità militari, sindacati forze politiche e cittadini.
DICHIARAZIONI DEL SINDACO DI SAN LUCIDO COSIMO DE TOMMASO
“Questi atti non fermeranno la nostra azione amministrativa. Noi sindaci siamo l’ultimo baluardo politico della lotta alla mafia. Questa gente non ci spaventa, andremo avanti dritti per la nostra strada. Il mio appello allo Stato affinché non lasci soli gli amministratori che sono vittime di intimidazioni, fornendo strumenti utili per garantire sicurezza e legalità.
Noi dal canto nostro – quale amministrazione comunale – operiamo nel massimo della trasparenza. Ringrazio le autorità civili e militari presenti, l’illustre viceprefetto di Cosenza, i colleghi sindaci presenti tutti, in particolar modo il primo cittadino del Capoluogo Bruzio, Franz Caruso, i cittadini che hanno inteso con la loro presenza testimoniare la loro volontà di affrancarci nella lotta alle mafie. Insieme abbiamo inviato un messaggio serio e determinato, ripugnando ogni forma di illegalità diffusa e sostenendo altresì l’operato della Magistratura“.
