‘NDRANGHETA. SEQUESTRATI BENI PER 15 MLN DI EURO AL “PRINCIPINO”

La Direzione Investigativa Antimafia ha sequestrato beni del valore di oltre 15 milioni di euro all’imprenditore Marco Gallo, 43 anni di Sellia Marina, alias “il principino” condannato a 30 anni di reclusione per associazione mafiosa nel processo scaturito dall’inchiesta “Basso Profilo” della Dda di Catanzaro.

Il sequestro è stato fatto in esecuzione di un provvedimento emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catanzaro su richiesta del Procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri, e del direttore della Dia, generale Michele Carbone.

Gallo, imprenditore nel settore della vendita di dispositivi di protezione e antinfortunistica ed al momento detenuto in regime di 41 bis, era stato arrestato nel gennaio del 2021. Dall’inchiesta è emerso il ruolo di Gallo quale imprenditore di riferimento di alcune tra le più importanti cosche di ‘ndrangheta della provincia di Crotone.

Secondo l’accusa, attraverso società cartiere, gestite da prestanome, avrebbe emesso un consistente numero di fatture per operazioni inesistenti “mantenendo un rapporto privilegiato – riferisce un comunicato della Dia e della Dda di Catanzaro – con i vertici delle cosche di San Leonardo di Cutro e di Roccabernarda, in provincia di Crotone, con la finalità di agevolare gli stessi gruppi criminali, come confermato anche dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia”.

I beni sequestrati consistono in sette imprese, quote societarie, 11 beni immobili, 30 beni mobili e 23 rapporti finanziari.