REGGIO CALABRIA. BROGLI ELETTORALI: RINVIATO A GIUDIZIO CONSIGLIERE PD

Al termine dell’udienza preliminare del processo sui brogli elettorali delle comunali di Reggio Calabria del settembre 2020 il Gup ha rinviato a giudizio il consigliere comunale di Reggio Calabria ed ex capogruppo Pd Antonino Castorina insieme al suo entourage, ai presidenti di seggio ed agli scrutatori.

Il processo è nato dall’inchiesta condotta della Digos da cui è emerso che alle amministrative del comune capoluogo di provincia avrebbe votato un centinaio di anziani che in realtà non si erano mai recati al seggio, alcuni dei quali persino deceduti.

Castorina è stato assolto, invece, dall’accusa di abuso d’ufficio e di essere il “promotore, organizzatore e capo indiscusso” di un’associazione per delinquere finalizzata a “commettere più delitti in materia elettorale“.

L’assessore comunale Demetrio Delfino, all’epoca dei fatti presidente del Consiglio comunale di Reggio Calabria, è l’unico ad essere uscito dal processo poiché assolto dall’accusa di abuso d’ufficio in relazione all’autonomina di Castorina a componente della commissione elettorale.

In relazione allo stesso capo di imputazione il giudice ha chiesto, invece, la trasmissione degli atti in Procura per il sindaco Giuseppe Falcomatà, attualmente sospeso.

Il processo inizierà il 12 gennaio davanti al Tribunale di Reggio Calabria.

Quattro dei soggetti coinvolti nell’inchiesta hanno scelto il rito abbreviato e sono stati condannati a pene che vanno dai 2 ai 3 anni di reclusione.

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