I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, alla presenza delle autorità civili, militari e giudiziarie hanno ricordato oggi gli appuntati scelti Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, uccisi il 18 gennaio 1994 lungo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, nei pressi dello svincolo di Scilla.
Presenti anche i familiari delle vittime.
I militari, che prestavano servizio alla Compagnia di Palmi furono uccisi con numerosi colpi d’arma da fuoco sparati dall’interno di un auto.
Le recenti indagini hanno ricondotto il duplice omicidio alla strategia stragista portata avanti da mafia e ‘ndrangheta all’inizio degli anni ’90.
La commemorazione è iniziata a Palmi, nella Concattedrale, con la messa in suffragio dei militari caduti, officiata dal cappellano militare, don Aldo Ripepi, per poi proseguire, con una deposizione di una corona d’alloro, nell’area di sosta dell’autostrada prima dell’uscita di Scilla, dove fu compiuto l’attentato e dove oggi si trova il monumento alla memoria dei due carabinieri.
I militari e i familiari non hanno mancato, anche quest’anno, di far sentire la loro presenza, a testimonianza, rileva l’Arma, “dell’inscindibile vincolo che lega nel tempo i militari in servizio, i commilitoni caduti nell’adempimento del dovere e le famiglie che hanno perso i loro cari“.