PROTESTA AGRICOLTORI: TRATTORI DAVANTI ALLA SEDE DELLA REGIONE CALABRIA

Un centinaio di trattori stazionano davanti alla Cittadella regionale di Catanzaro per protestare contro le regole comunitarie e contro l’aumento dei costi di produzione in agricoltura.

I manifestanti si sono incatenati per bloccare l’uscita dei dipendenti della Cittadella. Sono partiti questa mattina da Botricello e da Lamezia Terme bloccando letteralmente sia la statale 106 che la statale 280 a partire dalle 8 del mattino e hanno raggiunto la sede della Giunta.

La protesta, nel percorso, ha anche ostacolato l’arrivo in pullman con alcuni studenti universitari costretti a proseguire a piedi per raggiungere le loro facoltà.

L’intento degli agricoltori, che hanno marciato a passo d’uomo e suonando i loro clacson, era proprio quello di creare enormi disagi alla circolazione.

Una delegazione ha chiesto di incontrare l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, che ha accettato e li sta sentendo, perché si faccia portavoce con il ministro Francesco Lollobrigida.

La manifestazione, che segue la mobilitazione messa in atto già da ieri, sono i componenti del Movimento Territorio e agricoltura, che raggruppa produttori e allevatori.

I motivi della protesta – ha spiegato Matteo Talarico del Movimento Territorio e Agricolturasono tanti: dall’aumento del costo del gasolio agricolo, alla risoluzione del problema dei cinghiali per cui ci prendono solo in giro, ma anche i consorzi di bonifica inesistenti che mandano solo cartelle esattoriali, i costi di produzione e l’abolizione dell’irpef sui terreni agricoli per cui dovremmo pagare una tassa di possesso in base agli ettari posseduti e non in base al fatturato, quindi anche se non produco devo pagare, il che vuol dire uccidere l’agricoltura“.

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