Si sono finti postini per truffare una 88enne ma sono stati arrestati dagli uomini della Squadra mobile di Reggio Calabria.
Si tratta di un 29enne ed un 25enne di Napoli, ritenuti responsabili anche di un altro episodio analogo.
Sono accusati di truffa e furto in abitazione e con strappo.
La donna รจ stata contattata da un soggetto che si era spacciato per un nipote che le aveva chiesto di ritirare un pacco nell’ufficio postale di via Venezia, nel centro cittadino.
La giacenza รจ stata comunicata con una seconda telefonata fatta l’8 gennaio da un complice degli arrestati che, al figlio dell’anziana, si รจ presentato come il direttore dell’ufficio postale.
Approfittando dell’assenza del figlio della donna, andato alla posta a verificare la strana richiesta, uno dei due truffatori si รจ presentato a casa dell’anziana mentre l’altro lo aspettava in auto. Spacciandosi per il postino, il giovane ha chiesto il pagamento di 5.500 per ricevere il pacco.
Non avendo la somma in contanti, la donna ha consegnato anelli e monili d’oro.
Una volta saliti in auto, i due sono stati fermati quasi in tempo reale dai poliziotti.
Erano a bordo di una Fiat Tipo per la quale c’era una segnalazione e una denuncia per un fatto analogo avvenuto il 5 gennaio ai danni di un’altra anziana.
Il 29enne ha consegnato spontaneamente i gioielli appena rubati e ha subito confessato di aver raggirato l’88enne insieme al 25enne.
L’arrestato ha detto di aver ricevuto l’incarico da una persona che aveva incontrato il giorno prima a Piazza mercato a Napoli. Quest’ultimo, di cui non ha fornito il nome, gli avrebbe dato anche altri indirizzi di potenziali vittime.
Una lista di anziani che gli agenti della Squadra mobile guidati da Alfonso Iadevaia, hanno trovato sul telefono di Maddaloni che, secondo gli inquirenti, non ha raccontato tutta la veritร . A partire dai complici, tra cui vi sarebbe un basista a Reggio Calabria.
Su richiesta della Procura diretta da Giovanni Bombardieri, il gip ha convalidato gli arresti e disposto la detenzione in carcere.