Il Tribunale di Vibo Valentia ha disposto l’assoluzione di tutte e otto le persone accusate di disastro doloso per la frana che il 15 febbraio 2010 interessò il borgo di Maierato senza provocare vittime solo perché, alcune ore prima, l’allora sindaco Sergio Rizzo aveva disposto l’evacuazione di numerose abitazioni.
Le indagini della Procura erano state avviate già nel 2008 dopo la denuncia di un contadino che aveva segnalato una strana colorazione del fosso “Scuotapriti” accompagnata de esalazioni nauseabonde, provenienti dal depuratore e dall’illecito smaltimento di reflui industriali inquinanti nel fosso.
La procura iscrisse nel registro degli indagati le persone finite poi a processo in quanto si voleva dimostrare che le sostanze acide smaltite nel fosso si sarebbero infiltrate e avrebbero provocato l’accelerazione del processo di dissoluzione delle rocce e quindi la frana.
La tesi non ha retto nel corso del dibattimento.
Nell’ultima udienza, il pm Filomena Aliberti ha chiesto l’assoluzione per tutti gli imputati chiarendo che l’imputazione era stata formulata sulla scorta delle risultanze della perizia dei consulenti tecnici di parte nominati all’epoca ma che l’istruttoria dibattimentale, e in particolare l’esame dei periti delle difese, aveva dimostrato che quelle tesi non erano fondate determinando l’insussistenza dei fatti contestati.
La sentenza ha riguardato Silvano Fiorillo, titolare dell’azienda “Martens srl”, attiva nel campo della produzione di saponi; Domenico Antonio Bilotta, legale rappresentante della “Vetromed Spa”; Carmine Sardanelli, titolare della ditta “Intertonno Srl” che si occupa dell’inscatolamento del tonno; Giacinto Callipo, titolare della “Vercall” che si occupa della verniciatura di profilati in alluminio; Giorgio Aldo Cinquegrana, responsabile del servizio Urbanistica e ambiente del Comune di Maierato; Filippo Silvio Silvaggio, responsabile dei procedimenti dell’Ufficio tecnico del Comune; Gianfranco Comito, dirigente protempore della Provincia del settore Difesa del suolo; Francesco De Fina, dirigente protempore della Provincia con le stesse mansioni di Comito.
