ELEZIONI. CONTE A VIBO VALENTIA: “NO LEADERSHIP DEL ‘CAMPO LARGO’ ANCHE CON UN PUNTO IN PIÚ”

Dopo Corigliano -Rossano, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha fatto tappa a Vibo Valentia per partecipare ad un incontro a sostegno del candidato sindaco della coalizione progressista Enzo Romeo.

A Vibo, a differenza che a Bari, il cosiddetto “campo largo” tiene con Pd e M5S uniti nella coalizione di centrosinistra a sostegno della candidatura di Romeo, già presidente della Provincia di Vibo.

E’ stato costruito un progetto che ci soddisfa – ha detto Conteper quanto riguarda gli obiettivi e la chiarezza dei progetti dei temi e quindi appoggiamo convintamente il candidato Romeo. Il Movimento 5 Stelle vuole essere coprotagonista assolutamente partecipe di questo progetto. Nel centrodestra stanno creando addirittura delle sacche di impunità, una giustizia a doppio regime, assolutamente morbida, coi guanti di velluto per quanto riguarda potenti, politici e imprenditori amici ed inflessibile con la gente comune. Vogliamo accettare questo? Assolutamente no.

Io – ha aggiunto – non sacrifico nessun campo largo in nome della questione morale che è una premessa imprescindibile per un’azione politica che sia sana, concreta, efficace e deve riguardare tutte le forze politiche. Quindi perché associate la questione morale al campo largo? Ma perché, vi lascia indifferenti l’assoluta sordità e miopia del centrodestra sulla questione morale, sulla legalità sulla corruzione? Noi dobbiamo sfidare il centrodestra su questo terreno. Il Movimento non è né il moralizzatore in casa altrui né il castigatore in casa altrui. Semplicemente dobbiamo fare in modo che tutta la politica possa uniformarsi a livelli di legalità, di sensibilità per la lotta alla corruzione alla malavita organizzata, in modo costante, non episodico, e in modo capillare su tutto il territorio nazionale a tutti i livelli”.

A Bari noi abbiamo dato un mandato al nostro candidato Laforgia perché verifichi tutte le condizioni politiche anche di dialogo nell’ambito ovviamente delle forze progressiste e come ho già detto lasciamo lavorare le forze locali che conoscono nomi, persone, contesti – ha detto Conte commentando la rinuncia alla candidatura unitaria del centrosinistra dell’ex magistrato Nicola Colaianni.

Dalla Calabria annuncio che se alle Europee supereremo il Pd non farò valere questo come motivo di leadership nei confronti del Pd – ha detto Conte rispondendo alla domanda sulla guida del “campo largo” in base al risultato elettorale. Quindi il mondo del Pd si rilassi d’ora in poi. Per me la leadership passa dai valori, dai principi che tu persegui, dalla legalità, dalla trasparenza, dalla lotta alla corruzione, dalla capacità di cacciare via la politica dalla sanità, da infrastrutture migliori“.

Ponte sullo Stretto. “Il ministro Salvini sta portando avanti tutto questo con grande superficialità pensando che si debba intestare un’opera e voglia passare alla storia, così come è stato già in passato per altri, per questo progetto. Rischia, e sarebbe in buona compagnia anche qui, di passare alla storia per questo fallimento se le cose vengono impostate in modo così approssimativo. Si concentrano tutti i miliardi a disposizione, addirittura togliendoli dai fondi di coesione e sviluppo necessari per lo sviluppo sociale, non solo economico, della Sicilia e questo riguarda anche la Calabria, su un progetto che fior di tecnici dicono essere aggiornato al 2011-2012. Allora c’è un problema tecnico, tecnologico perché stiamo parlando di un ponte che dovrebbe essere il più lungo al mondo e supererà quello che lo è attualmente di circa 1,3 chilometri. Quindi si parla di un’opera che richiede uno sforzo importante e sul piano tecnico mi pare che questa consapevolezza da parte del ministro Salvini non ci sia. Il tema, dunque, è un altro: realizziamo le infrastrutture che servono in Calabria e Sicilia e poi valuteremo“.

(foto Guido Milli)

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