PRIMO MAGGIO. LA GIORNATA IN CALABRIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA

Grande festa a Mongrassano e Castrovillari, in Provincia di Cosenza per la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il presidente è giunto in elicottero a Mongrassano, circa 1500 abitanti, dove è stato accolto dal ministro del Lavoro Marina Calderone che lo ha accompagnato nelle visite, dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, dalla presidente della provincia di Cosenza Rosaria Succurro e dal sindaco Ferruccio Mariani.

Bambini e ragazzi delle scuole, sventolando bandiere tricolori, e le loro insegnanti hanno atteso l’arrivo del presidente che in corteo ha raggiunto l’area dove sorge lo stabilimento Gias, industria di alimenti surgelati fondata da Antonio Tenuta nel 1970, che confeziona e surgela prodotti agroalimentari per conto di diversi notissimi marchi.

La titolare Gloria Tenuta, figlia del fondatore, era stata nominata cavaliere del lavoro proprio da Mattarella nel 2018.

Il presidente Mattarella ha visitato una linea di produzione di vegetali senza interruzione di continuità, dalla raccolta della materia prima alla trasformazione, cottura, surgelazione e imbustamento. Inoltre, ha visitato una parte dell’azienda dedicata al confezionamento di piatti misti e contorni. Ai lavoratori, emozionatissimi per l’incontro, il capo dello Stato ha rivolto l’invito ad andare avanti. Nel corso della sua visita, l’azienda ha donato a Mattarella una targa con incisa la scritta “Fondati sul lavoro” a ricordo dell’incontro e per testimoniare la passione e l’impegno quotidiano dei lavoratori.

Al presidente della Repubblica è stato consegnato un omaggio anche da parte di Confindustria Cosenza che ha così voluto ringraziare Mattarella per avere accolto l’invito a visitare le due realtà industriali del Cosentino con una scultura che rappresenta proprio la Calabria produttiva. La scultura è stata ideata e realizzata nei laboratori della gioielleria Scintille Montesanto di Cosenza. L’opera è ispirata alla tecnica della scomposizione cara a Umberto Boccioni: pittore, scultore e scrittore nato a Reggio Calabria ed esponente di spicco del futurismo.

L’idea è stata quella di rappresentare visivamente il rapporto tra oggetto e spazio provando a restituire in maniera immediata che la Calabria è terra di filosofi come Tommaso Campanella, Gioacchino da Fiore e Bernardino Telesio; così come di cultura contadina e sguardo al futuro tra tradizione e innovazione.

Il capo dello Stato all’uscita dallo stabilimento è stato salutato dai dipendenti della Gias e si è trasferito in auto a Castrovillari per la visita alla cooperativa Assolac – Associazioni latte calabresi, leader in Calabria per la raccolta e commercializzazione del latte vaccino.

Mattarella è stato accolto dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, dalla presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro e dal sindaco della città Mimmo Lo Polito, è stato applaudito più volte al suo ingresso e durante il suo intervento. All’arrivo nel capannone dell’azienda gremito di autorità, tanti i sindaci con fascia tricolore, lavoratori e giornalisti, è stato accolto dall’inno di Mameli intonato dagli alunni della scuola media Giuseppe Troccoli di Lauropoli, frazione di Cassano allo Ionio. Rossella Ciappetta, direttrice del coro dei ragazzi della Giuseppe Troccoli di Lauropoli che hanno intonato l’inno di Mameli. Emozionatissimo anche Gaetano Piraino che ha preso la parola in rappresentanza dei lavoratori.

RINGRAZIAMENTI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE ROBERTO OCCHIUTO AL TERMINE DELLA VISITA

Ringrazio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per questa sua nuova visita in Calabria. Il capo dello Stato incarna i valori dell’unità nazionale e della Costituzione, e la sua presenza è sempre preziosa per il nostro territorio e per le nostre comunità. Ringrazio il presidente Mattarella anche perché nel suo discorso ha voluto sottolineare come lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno: una crescita equilibrata e di qualità del Sud d’Italia assicura grande beneficio all’intero territorio nazionale. Con la sua presenza Sergio Mattarella racconta al Paese una Calabria diversa e dimostra che questa è una regione che ha le qualità per essere protagonista anche nell’industria e nell’economica nazionale. Grazie presidente“.

La presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro, ha omaggiato il Capo dello Stato Sergio Mattarella, di una targa con l’Albero dei due avventi di Gioacchino da Fiore, di una pubblicazione sulle tavole del “Liber Figurarum” e di un libricino ideato per i bambini affinché conoscano l’opera e il messaggio dello stesso abate calabrese.

Gioacchino da Fiore, il cui pensiero è quanto mai attuale, rimane – ha detto Succurro al presidente Mattarella – tra i più importanti pensatori italiani legati all’identità nazionale e alla visione della storia, vissuto prima ancora di Dante Alighieri e di Giambattista Vico, due pilastri della cultura del nostro Paese“. Succurro ha ringraziato il presidente della Repubblica “per la scelta di visitare delle aziende modello del territorio cosentino che danno lavoro e garantiscono il futuro di singoli e famiglie“, come per il suo “impegno costante, encomiabile, volto ad affermare i diritti individuali e irrinunciabili, il valore della pace e della libertà“.

La presidente della Provincia di Cosenza si è augurata che il Capo dello Stato “possa tornare presto in Calabria, magari per vedere i luoghi della riflessione e della simbologia dell’abate Gioacchino, sino all’Abbazia florense di San Giovanni in Fiore. Come Gioacchino da Fiore, credo che ogni essere umano – ha concluso Rosaria Succurro – abbia un ruolo fondamentale per il progresso dell’umanità e che si debba investire tanto sulle nuove generazioni, perché nel loro cammino promuovano, anche sotto la spinta del pensiero di Gioacchino, la solidarietà, la pace, la speranza e soprattutto l’importanza della vita umana“.

LE PAROLE DEL MINISTRO DEL LAVORO MARINA CALDERONE A CASTROVILLARI

Soltanto il lavoro buono e di qualità contribuisce allo sviluppo e economico e sociale del Paese. Oggi siamo in Calabria una regione straordinaria con opportunità e eccellenze ma che ha anche criticità in materia di occupazione e inclusione sociale. Criticità che non possiamo nè vogliamo nasconderci. I dati occupazionali nel 2024 dicono che l’occupazione cresce e l’incremento è legato a contratti stabili, con aumento del lavoro femminile e giovanile. Ma i numeri restano inferiori a quelli della Ue e sulle disparità territoriali dobbiamo concentrarci. È indispensabile portare a lavorare sempre più giovani e donne. Dobbiamo formare competenze adatte ed è questa la prima sfida ad affrontare con il mondo della scuola, le Regioni, le università e le parti sociali. Il lavoro è un valore sociale, è lo snodo fra l’economia e la giustizia sociale e questo significa la possibilità di accedere, come prevede la Carta costituzionale, a un lavoro giusto, equo, sicuro. Il lavoro come diritto e anche come dovere. Al centro delle nostre politiche ci devono essere le persone. Il lavoro di qualità ben retribuito è la risposta concreta all’imperativo dell’equità sociale a cui ci richiama la Costituzione. Il Primo Maggio è appuntamento importante. E’ per me un onore accompagnare il Presidente della Repubblica in tanti stabilimenti del Paese, è un modo per essere vicini ai lavoratori e a tutto il mondo produttivo. Lo Stato è con voi. Nessuno può considerarsi solo o isolato. Il lavoro regolare è il punto di partenza che tutti abbiamo il dovere di perseguire ognuno per le proprie responsabilità. E questo dobbiamo farlo non solo attraverso misure repressive, ma anche incentivi per il lavoro buono. Fra i provvedimenti adottati in questi mesi tanto spazio ha avuto il tentativo di far emergere il lavoro nero e insicuro. La strada della correttezza, del rispetto delle regole, delle leggi dove le garanzie sono assicurate e la scelta della legalità è assunta ogni giorno è quella maestra e per questo vi sono grata per l’opportunità di visitare le vostre aziende, di stare con voi. La cultura della sicurezza va costruita a partire dalle nostre scuole perché l’attenzione verso la sicurezza non è solo precauzione verso sé stessi ma anche una responsabilità sociale nei confronti degli altri. L’intensificazione di controlli, le verifiche e l’applicazione del piano per il contrasto al lavoro nero sono pilastri su cui costruire la cultura sulla sicurezza, ma questo è un valore che non può essere demandato solo ai luoghi di lavoro. Per rendere effettiva la sicurezza sul lavoro e tutti gli altri percorsi di vita è assolutamente necessario costruire una vita sicura a partire dalle nostre strade E’ necessario costruire una cultura della sicurezza diffusa che diventi automatismo dei comportamenti“.

LE PAROLE DEL VICEPRESIDENTE DELLA CEI MONS. FRANCESCO SAVINO, VESCOVO DI CASSANO

Grazie Presidente lei oggi come non mai è garante dei principi della costituzione è il garante della democrazia in Italia. Le dico grazie a nome di questa terra bellissima ma spesso sfigurata della Sibaritide le diciamo grazie perché oggi ci fa visita ci incoraggi e ci sostenga perché la Calabria è bella, la gente calabrese e generosa vive anche la legalità ma molto spesso prevale un sistema che è sbilanciato sulla corruzione sulla concussione e su tutti tutti quei fenomeni che purtroppo rendono sfigurata la nostra Calabria. Lei ci incoraggi  noi abbiamo bisogno di lei sono convinto che il suo messaggio oggi attiverà senz’altro processi di autentica e vera liberazione. Noi ci siamo ci siamo come Chiesa noi vogliamo fare la nostra parte e siamo convinti che nella misura in cui lei ci incoraggia e ci sosterrà questa terra diventerà sempre migliore perché la Calabria merita merita senz’altro molto di più“.

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