‘NDRANGHETA E DROGA A COSENZA: 142 MISURE CAUTELARI, C’È ANCHE FINANZIERE

****AGGIORNAMENTO****

C’é anche il finanziere Enrico Dattis tra le 142 persone indagate nell’inchiesta “Recovery” su ‘ndrangheta e traffico di sostanze stupefacenti a Cosenza, condotta dalla Dda di Catanzaro. A suo carico é stata applicata la misura interdittiva della sospensione dal servizio. Gran parte delle persone coinvolte nell’operazione scaturita dall’inchiesta sono state condotte in carcere.

Per 20 sono stati disposti gli arresti domiciliari e per altre 12 l’obbligo di dimora e di firma.

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142 persone sono coinvolte in un’operazione in corso a Cosenza e in altri centri condotta da carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di finanza attraverso il personale delle Squadre Mobili di Cosenza e Catanzaro, della SISCO di Catanzaro e dello SCO, i Finanzieri del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Cosenza, con il GICO del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro e lo SCICO di Roma, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.

I reati contestati agli indagati sono associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravata dalle modalità mafiose, ed altri reati sempre con modalità mafiose.

Si tratta di presunti appartenenti ai gruppi  della ‘ndrangheta tradizionale e della criminalità nomade dediti allo spaccio di cocaina, eroina, hashish e marijuana nell’area urbana di Cosenza in contrasto con esponenti delle cosche mafiose della Sibaritide e della fascia tirrenica del cosentino.

I dettagli dell’operazione verranno comunicati nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 presso i locali della Procura della Repubblica di Catanzaro.

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