Prima giornata di protesta dei dipendenti della struttura sanitaria Karol Betania con il sostegno del sindacato autonomo Usb a Catanzaro.
Il personale che si occupa dell’assistenza si è astenuto dalle proprie attività e ha presidiato simbolicamente l’ingresso della struttura socioassistenziale.
I manifestanti lamentano il mancato pagamento di stipendi arretrati.
La decisione di attuare la protesta è stata comunicata con una lettera al Prefetto di Catanzaro e al sindaco del capoluogo.
Denunciano la violazione dell’accordo siglato in Prefettura il 24 maggio scorso e invitano le autorità a provvedere al trasferimento degli utenti ad altre strutture.
“L’accordo – è detto in una nota diffusa dal sindacato Usb – prevedeva il pagamento entro il 20 giugno 2024. Ancora oggi gli amministratori della Karol Betania, in modo antidemocratico ed in contrasto con qualsiasi norma di legge, non solo non hanno onorato quanto sottoscritto ma, si rendono latitanti nel comunicare le loro determinazioni in merito ai pagamenti degli stipendi. Considerato che la struttura è già deficitaria di personale sanitario per l’assistenza all’utenza così come già attenzionata la settimana scorsa dagli organi di polizia vi invitiamo a partire da domani a provvedere al trasferimento degli utenti in altre strutture dove possono ricevere le necessarie assistenze sanitarie. Il personale si asterrà da qualsiasi attività, fino a ricevimento del salario ed in un secondo tempo vi informiamo che, si sta programmando un nuovo percorso lavorativo e collocazione in altri ambiti lavorativi del personale sanitario di Karol Betania“.
Nel pomeriggio è arrivata la lettera dell’amministratore delegato avv. Marco Zummo.
LA LETTERA