GIUDICE DI CROTONE ANNULLA FERMO DELLA NAVE HUMANITY1 E CONDANNA MINISTERI

Il giudice del Tribunale civile di Crotone Antonio Albenzio ha definitivamente annullato il provvedimento di fermo amministrativo al quale nel marzo scorso era stata sottoposta la nave Humanity1 della ong tedesca Sos Humanity.

Era arrivata nella città di Pitagora dopo aver soccorso 77 migranti alla deriva su diversi barchini nel Canale di Sicilia.

Alla Humanity1 era contestato il fatto che, sulla base di mail inviate alle autorità italiana dalla guardia costiera libica, avesse ostacolato i soccorsi da parte dei militari libici.

Nella sentenza il giudice afferma che “allo stato attuale non è possibile considerare la Libia un posto sicuro ai sensi della Convenzione di Amburgo, essendo il contesto libico caratterizzato da violazioni gravi e sistematiche dei diritti umani e non essendo stata mai ratificata la Convenzione di Ginevra del 1951 sui rifugiati da parte della Libia. Logico corollario – scrive Albenzioè che nessuna condotta ostativa è riscontrabile nei confronti della ong coinvolta la quale al contrario è risultata l’unica imbarcazione ad intervenire per adempiere, nel senso riconosciuto dalle fonti internazionali, al dovere di soccorso in mare dei migranti“.

Il giudice ha anche condannato ministero delle Infrastrutture, ministero dell’Interno e Questura di Crotone, ministero delle Finanze, Guardia di finanza sezione operativa navale di Crotone e rappresentati dall’avvocatura di Stato di Catanzaro a rifondere alla Ong la somma di 14 mila euro per le spese di lite.