Con il Consiglio generale tenuto oggi a Lamezia Terme la Cisl Calabria ha avviato il percorso verso il XIV Congresso dell’organizzazione sindacale.
I lavori sono stati aperti dal Segretario regionale Tonino Russo e conclusi da Sauro Rossi, Segretario confederale nazionale, dopo un dibattito molto partecipato che ha visto interventi da tutti i territori.
Nelle sue conclusioni Rossi ha innanzitutto espresso apprezzamento per l’importante lavoro portato avanti quotidianamente dalla Cisl Calabria, con tutte le sue strutture.
«Anche in questa fase caratterizzata da molte turbolenze sul piano internazionale – ha detto Rossi – è importante riflettere con lucidità e responsabilità per dare un’impronta sociale allo sviluppo sostenibile, gestendo i cambiamenti indotti dalle transizioni demografiche, climatiche e digitali. Anche in vista della legge di bilancio la Cisl fa un appello perché si possa arrivare ad individuare soluzioni tese a confermare il sostegno del reddito delle fasce medio basse della popolazione, si rafforzino le risorse per sanità, scuola e per il rinnovo dei contratti pubblici; si lavori per misure per favorire l’ammodernamento dei settori produttivi puntando su innovazione tecnologica e formazione di lavoratrici e lavoratori per aumentare produttività e salari. Attenzione, nella logica di un lavoro di qualità, va data alla salute e sicurezza sul lavoro. Sul lato previdenza, alla salvaguardia del potere di acquisto dei trattamenti in essere vanno associati interventi per favorire la flessibilità in uscita, il rilancio della previdenza complementare e l’istituzione di pensioni di garanzia per i giovani». «Quello che serve al nostro Paese è un patto sociale per lo sviluppo, che porti Governo e parti sociali a condividere indirizzi e scelte prioritarie per dare all’Italia un futuro in cui si combinino competitività e coesione sociale».
I temi dell’occupazione, della crescita, dei servizi sono stati al centro della relazione introduttiva del Segretario regionale Tonino Russo.
«Le risorse europee e nazionali devono essere investite in Calabria con l’unico obiettivo dello sviluppo, della dignità del lavoro e del miglioramento della qualità dei servizi, dalla sanità alle politiche sociali. Questo significa qualità della spesa, vigilanza per impedire l’infiltrazione della criminalità negli appalti, fine del precariato e lavoro dignitoso. Significa valorizzare il sistema formativo e universitario regionale con le sue eccellenze, significa creare i presupposti perché non ci sia più nessuno costretto a lasciare la Calabria per trovare occupazione fuori di essa. Significa liberare l’intera regione e le aree interne dall’isolamento attraverso collegamenti che favoriscano la mobilità delle persone, a partire da un’alta velocità ferroviaria vera che favorisca i flussi turistici. Significa completare e valorizzare infrastrutture stradali, come l’A2 e la S.S. 106; ferroviarie, come la linea jonica; portuali, a partire da Gioia Tauro, facendo sì che i cantieri si aprano e i lavori vengano completati con un cronoprogramma preciso. Qualificare la spesa in Calabria vuol dire lavorare per prevenire il dissesto idrogeologico, salvaguardare le coste e le aree interne, rilanciare il settore agroalimentare. Per tutto questo la Cisl calabrese si è battuta in questi anni e continuerà a farlo chiedendo tavoli di confronto, partecipandovi, proponendo soluzioni, nella convinzione che solo un patto sociale tra i soggetti istituzionali e gli attori sociali coinvolti potrà portare ad individuare le priorità per una programmazione finalizzata alla crescita della nostra regione».
Il Consiglio ha espresso la vicinanza della Cisl calabrese alle popolazioni dell’Emilia-Romagna e delle Marche colpite in questi giorni dall’emergenza maltempo.