La Procura di Castrovillari ha iscritto 10 persone nel registro degli indagati per la morte di Denise Galatà , tra cui il sindaco di Laino Borgo, i responsabili della compagnia ‘Pollino Rafting‘ e sette guide della stessa compagnia.
I magistrati hanno contestualmente disposto il sequestro della società che si sarebbe occupata di organizzare l’escursione sul fiume Lao, nel territorio di Laino Borgo, nel cosentino, costata la vita alla 19enne di Cinquefrondi.
La giovane studentessa ha perso la vita dopo essere caduta in acqua mentre faceva rafting insieme ad un gruppo di compagni di scuola ed alcuni insegnanti.
“Le indagini in corso – ha spiegato il procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio – riguardano sia l’accertamento preciso delle cause della morte della diciannovenne, sia l’esatta ricostruzione della dinamica dell’incidente e della programmazione ed esecuzione dell’attività nel corso della quale si è verificato il decesso“.
La procura ha disposto per domani l’autopsia sul corpo della giovane ed assicura che “tutti gli accertamenti, anche tecnici, necessari per acquisire gli elementi informativi” saranno effettuati al più presto.
Proseguono simultaneamente anche le attività del ministero dell’Istruzione che attende dall’Ufficio scolastico regionale i risultati delle verifiche disposte per accertare che siano state effettivamente adottate tutte le misure di sicurezza previste in questi casi.
Il sindaco di Papasidero, Fiorenzo Conte, ha firmato un’ordinanza con cui ha interdetto fino a data da destinarsi l’accesso al fiume Lao.