Il gip di Vibo Valentia Barbara Borrelli ha confermato il carcere per le tre persone vibonesi coinvolte nell’operazione “Imperium”. Per Assunto Natale Megna, padre del collaboratore di giustizia, Pasquale, il giudice ha convalidato il fermo della Dda di Catanzaro, mentre per gli altri due indagati Francesco Mancuso alias “Bandera” e Domenico Cupitò ha emesso una ordinanza di custodia in carcere.
Il gip ha poi dichiarato la propria incompetenza funzionale trasmettendo gli atti al gip distrettuale di Catanzaro che avrà 20 giorni per emettere una nuova ordinanza.
L’inchiesta “Imperium”, condotta dalla Guardia di finanza e coordinata dalla Dda di Catanzaro, ha riguardato il controllo della cosca di ‘ndrangheta Mancuso di alcuni villaggi turistici nella “Costa degli Dei”, in provincia di Vibo Valentia.
In tutto gli indagati sono 48, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, usura, trasferimento fraudolento di valori e favoreggiamento alla latitanza.