A Pizzo, nel vibonese, i carabinieri forestali hanno fermato e denunciato un uomo sorpreso un mentre scaricava con un autospurgo reflui fognari illegalmente lungo la statale 18, in prossimità di un fosso pluviale cruciale per l’ecosistema locale.
L’operazione che ha impedito un danno irreparabile all’ambiente e di preservare l’integrità dell’ecosistema napitino è stata possibile grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini riguardo a un veicolo sospetto che operava in prossimità della statale 18.
Giunti sul luogo, i militari hanno scoperto l’autospurgo mentre scaricava rifiuti liquidi contaminati direttamente sul canale naturale.
Il tema della tutela del territorio, ricorda l’Arma in una nota, è sempre stato uno dei punti cardine per la Procura di Vibo Valentia e la Legione Carabinieri Calabria. Il procuratore Camillo Falvo, sin dal primo giorno del suo insediamento non ha fatto mistero del suo impegno istituzionale nel contrastare gli illeciti ambientali e il generale Pietro Salsano sulla questione è molto sensibile e determinato a dare risposte concrete.
“La funzione principale delle operazioni di polizia ambientale – citata dal generale Salsano in occasioni delle conferenze stampa Deep, Oleum e Wave – è quella pedagogica: noi vogliamo che la gente sia informata su ciò che avviene sul territorio calabrese. Invitiamo i cittadini, anche coloro che vivono nei piccoli comuni, a segnalare e denunciare i casi di inquinamento di cui sono a conoscenza. Ce la stiamo mettendo tutta per arrivare all’ambizioso obiettivo di avere un mare pulito“.