Elezioni regionali. Irto rinuncia alla candidatura, Letta prende tempo

Nicola Irto rinuncia alla candidatura alla presidenza della regione Calabria per il centrosinistra. L’attuale vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, esponente del Partito democratico, ha dato l’annuncio in una intervista al sito del ‘L’Espresso’.

Per mesi ho lavorato al mio programma di governo per cambiare la Calabria – ha scritto in un post sulla sua pagina ufficiale – coinvolgendo giovani, società civile, imprenditori, mondo universitario. Adesso, però, ho dovuto prendere atto che non ci sono le condizioni per andare avanti e l’ho scritto ad Enrico Letta”.

Appare di continuo una volontà di mettere in discussione le decisioni prese da molto tempo dal Partito democratico calabrese e dagli alleati di centrosinistra: ma continuando a perdere tempo si lascia terreno alla destra e a De Magistris. Rinuncio quindi all’incarico e chiedo a Enrico Letta di trovare una soluzione per non continuare a svilire la dignità degli elettori e dei militanti del Pd in Calabria – ha detto Irto nella sua intervista a ‘L’Espresso’”.

 “Il Pd – ha aggiunto – deve cambiare, non solo per poter mettersi in gioco alle elezioni, ma con una nuova generazione che c’è, anche se viene vissuta con fastidio da chi pensa solo a fare carriera: ma non possiamo ridurci ai feudi, dobbiamo essere una comunità aperta. Non possiamo solo pensare con chi ci alleiamo: il Pd deve dire cosa vuol fare, se vuol parlare agli elettori”.

“Parlano tutti di coalizione – ha affermato Irto – prescindendo dai programmi. La Calabria è allo stremo, per gli atavici problemi strutturali e per l’ulteriore anno di pandemia, eppure sembra non importare a nessuno. A volte mi sembra di essere l’unico che cerca di dare una visione di futuro, a pensare sia indispensabile un quadro netto di progetti, chiarezza per attuarli. Non basta infatti vincere, bisogna governare. Un partito che vuole essere attrattivo non può suddividersi in piccoli feudi. Né in Calabria, né altrove. Purtroppo intravedo questo schema anche al livello di governo: c’è troppa timidezza. Da mesi mi sgolo, ad esempio, affinché si affronti il tema della sanità in regione. Siamo ancora fermi. Intorno al tema sanità c’è il capitolo infrastrutture, ma neanche su quello si muove nulla. E al governo c’è il Pd: non da mesi, da anni. Ho visto stallo e tatticismo.

E ho anche visto che c’è un trasversalismo, in pezzi del centrosinistra calabrese, dovuto ad interessi comuni con pezzi del centrodestra. Ho steso un programma in questi mesi, l’ho condiviso con studenti, imprenditori, terzo settore, professionisti ma nessuno vuol discutere di contenuti: solo di tattica, credendo di prendere un voto in più. Allargare la coalizione è una cosa giusta e intelligente, ma non possiamo condannarci a muoverci con il bilancino. Pochi mesi fa mi hanno chiesto tutti di candidarmi e di iniziare una sfida titanica, il mio nome ha trovato d’accordo Zingaretti prima e Letta dopo. Ma ci sono stati troppi cambi di linea, troppe indecisioni, troppi pezzi di partito impegnati ognuno nella sua piccola trattativa. Non si è fatta chiarezza con il movimento Cinque Stelle, ad esempio. Io ho dato subito la mia disponibilità alle primarie proposte dalla Nesci. Ma ad oggi siamo fermi pure su quello, anche le forze a sinistra del Pd tentennano”.

“È stata una ingenuità politica continuare a inseguire de Magistris, che ha scelto di candidarsi in Calabria per fuggire da Napoli e, dopo averla lasciata in un mare di debiti, pensa di trovare qui un rifugio politico o una terra di conquista”. 

“Abbiamo dato disponibilità per confrontarci sui nomi – ha aggiunto – anche disposti ad un passo indietro: le primarie sarebbero state l’occasione per mettere insieme tutti quelli che vogliono battere la destra. Ma lui ha detto sempre di no: quindi o ha paura di confrontarsi, o non è davvero alternativo al centrodestra. È un’altra vittoria del personalismo sulla responsabilità”.

Il segretario del Pd Enrico Letta ha confermato la fiducia in Nicola Irto.

In queste settimane – ha detto Letta – erano in corso discussioni per allargare la coalizione, stavamo discutendo sulle primarie, voglio confermare la fiducia a Irto, nei prossimi giorni ne parleremo, manderò giovedì in Calabria il responsabile enti locali Boccia per arrivare a una decisione in questa settimana, la decisione deve essere quella di ridare speranza ai calabresi“.

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