FINE ANNO. BILANCIO DI OCCHIUTO: ‘REGIONE SEMBRA NON SIA STATA GOVERNATA PER ANNI’

Il presidente della Regione Roberto Occhiuto ha incontrato i giornalisti per tracciare un bilancio dell’attività svolta nel 2022.

Tra i temi affrontati la sanità, l’ambiente e le infrastrutture.

Si può sempre fare di più – ha detto il Governatore. Se non si avesse questa percezione non si andrebbe avanti nella vita e nel lavoro. Non ho mai polemizzato con i governi regionali degli ultimi 15-20 anni. Confesso però che per quanto mi fosse chiara la gravità dei problemi della Calabria a volte ho avuto la percezione che questa regione per tanti anni non sia stata governata“.

I cittadini – ha aggiunto – hanno sotto gli occhi quello che succede nella sanità e la sanità è in macerie. Ma lo stesso ritardo l’ho riscontrato in molti altri settori strategici. Nell’idrico, perché la nostra regione è ricchissima di acqua e però soffriamo la siccità e negli anni passati sul suo investimento, per porre fuori alla procedura di liquidazione Sorical e invece l’abbiamo fatta in pochi mesi, per fare investimenti sulla rete di distribuzione dell’acqua e sulle dighe. Anche su quelli li stiamo mettendo in campo. Sulla depurazione pensavo che il problema fosse prevalentemente dovuto ai depuratori e mi sono reso conto invece che è tutto il sistema della depurazione che non è stato governato negli ultimi decenni.

Sull’ambiente abbiamo fatto i salti mortali per evitare di spedire rifiuti all’estero pagando 320 euro a tonnellata come avveniva in passato. Ci siamo riusciti ma sono pochi gli impianti perché il sistema delle autonomie locali non ha nel corso degli anni, insieme alla Regione, individuato impianti per il trattamento dei rifiuti. Stiamo facendo il raddoppio del termovalorizzatore ma è una regione che è stata trascurata dal governo nazionale e dai decisori politici regionali nel corso degli anni. Lo sapevo ma non immaginavo fino a questo punto. Però questa cosa mi stimola ulteriormente perché come sto dicendo a molti ministri miei amici, fare le cose per bene in Calabria è molto più sfidante che farle per bene altrove per cui sono convinto che lavorando duramente come ho cercato di fare in quest’anno dimostreremo che la Calabria può essere ben governata“.

Nel 2023 continuerà l’impegno nella sanità, finalmente si metterà mano al sistema dell’emergenza urgenza, si investirà parecchio sui Pronto soccorsi, ci saranno avanzamenti nella costruzione dei grandi ospedali che ho trovato fermi. Per altro si andrà vanati nel ciclo idrico con Sorical che diventerà soggetto unico e inizierà l’azione sui depuratori. Metteremo a terra il raddoppio del termovalorizzatore e continueremo a investire sui nuovi impianti e sulla raccolta differenziata. Tanto lavoro ma tanta voglia di svolgerli”.

Sul Ponte dello Stretto, Occhiuto non vede l’ora che si ponga la prima pietra, d’accordo in questo con il ministro Salvini, con il ponte arriveranno anche le altre strade, con stanziamenti cospicui di cui non ha analogo ricordo.

Ultima questione la delega al Turismo trattenuta a sé: una critica all’esposizione scenografica di Milano? Nega decisamente Occhiuto: “No, no, no. Credo che l’assessore e ora senatore Orsomarso abbia investito grandi energie nella promozione della Calabria. Quindi non c’è correlazione tra i due fati. Ho trattenuto la delega perché credo che il turismo sia un asset strategico per la Calabria, la Regione continuerà a promuovere iniziative fuori dalla regione. La mia idea è però quella di associare interventi importanti nella promozione interventi altrettanto importanti nella qualificazione dell’offerta turistica. Vendere il prodotto significa renderlo di qualità. Nella mobilità a sostegno del turismo per esempio, far venire turisti e non dargli la possibilità di spostarsi liberamente non è proprio il massimo. Questa è la ragione per cui ho inteso trattenere la delega al turismo”.

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