OCCHIUTO INAUGURA BLOCCO OPERATORIO DELLO SPOKE DI CASTROVILLARI (VIDEO)

All’ospedale di Castrovillari taglio del nastro del nuovo blocco operatorio alla presenza del presidente della Regione e Commissario alla Sanità Roberto Occhiuto.

Costato 6 milioni di euro e già più volte inaugurato nel passato senza mai entrare in funzione, è operativo dal primo febbraio.

Insieme al Governatore c’erano il commissario dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, l’assessore regionale Gianluca Gallo, i consiglieri regionali Pasqualina Straface e Ferdinando Laghi, i sindaci di Castrovillari, Domenico Lo Polito e di Mormanno, Paolo Pappaterra.

DICHIARAZIONI DI OCCHIUTO

«Quello di oggi un grande traguardo raggiunto dopo 15 anni, grazie al lavoro e all’impegno profuso quotidianamente dal commissario straordinario dell’Asp di Cosenza Antonio Graziano e dagli operatori che lavorano nel nosocomio.

Inauguriamo le sale operatorie e ora funzionano, perché in passato sono state inaugurate anche quando non funzionavano. Ho detto che è un risultato importante, ma ho coscienza del fatto che anche a fronte di piccoli risultati come questo, ci sono tante altre cose che ancora meritano impegno e determinazione per risolvere tanti altri problemi e per restituire ai calabresi un sistema sanitario efficiente.

Quello che abbiamo raccolto è un sistema sanitario in macerie, passo dopo passo stiamo cercando di ricostruirlo grazie agli operatori sanitari, ai dirigenti tecnici e sanitari dell’ospedale e dell’azienda sanitaria provinciale di Cosenza che hanno lavorato in questo ospedale, lo hanno tenuto aperto e vivo anche quando era davvero difficile farlo. Siamo impegnati a dare loro la possibilità di lavorare più serenamente.

La sanità non la può riformare solo il presidente o il commissario. Ha bisogno di una squadra che lo faccia insieme a lui».

DICHIARAZIONI DEL COMMISSARIO GRAZIANO SULLO SPOKE DI CASTROVILLARI

«Siamo contenti di restituire ai cittadini l’immagine di un’azienda che ha cambiato verso, che antepone l’attivismo all’immobilità,
la cultura del lavoro e dell’ attività all’inerzia della mera burocrazia. Una grande occasione per il territorio del Pollino, un’opportunità che non può che rendere felici tutti: la gente, l’Azienda e i sanitari che operano nella struttura. Qui porteranno altri servizi, ma lo faremo quando avremo il personale, soprattutto il personale medico che manca. C’è una nuova impostazione, un nuovo modo di procedere e i servizi partiranno quando saremo in grado di poterli mantenere».

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