PALAZZINA TRASFORMATA IN UNA PIAZZA DI SPACCIO: ARRESTATI TRE UOMINI

I carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria questa mattina, alle prime luci dell’alba, hanno dato esecuzione all’ordine di applicazione di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre soggetti, reggini, per il reato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope, in concorso.

Gli indagati sono accusati di aver trasformato un condominio di proprietà di un ente pubblico, nel Rione Marconi di Reggio Calabria, in una piazza di spaccio al riparo dalle attenzioni delle forze dell’ordine grazie all’istallazione di barriere e strumenti di videosorveglianza.

L’attività di indagine è stata condotta a partire da dicembre scorso a seguito di una denuncia anonima.

I controlli hanno condotto al sequestro di numerose dosi di droga trovata addosso agli acquirenti che uscivano dalla palazzina dove gli stessi affermavano di essersi recati per fornirsi dello stupefacente. I riscontri investigativi hanno permesso di appurare che i vari soggetti bussavano alla porta d’ingresso dell’abitazione di pertinenza di uno degli indagati, già sottoposto agli arresti domiciliari, ove si trattenevano pochi minuti, giusto il tempo necessario per fornirsi della droga.

L’attività investigativa ha consentito anche di rinvenire nello stabile una rilevante somma in contati, divisi in banconote di piccolo taglio, per un ammontare complessivo di circa 4.000 euro che si ritengono provento dell’attività illecite e varie dosi di “cocaina” occultate negli incavi del vano scala appartenente alla palazzina del Rione.

Posto sotto sequestro il denaro e il materiale rinvenuto.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati abbattuti e rimossi, dai Vigili del Fuoco, gli ostacoli fissi realizzati al fine di favorire l’attività di spaccio.

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