Scalea, riflessione politica del presidente dell’associazione “Noi per il Territorio”

“Il periodo che stiamo attraversando è drammatico sia dal punto di vista sociale per gli effetti della pandemia che dal punto di vista socio economico, uno scenario macroeconomico drammatico che si ripercuote nel nostro piccolo con un impatto devastante”.

Inizia così la lettera aperta con la quale Nicola Biondi, presidente dell’associazione “Noi per il Territorio”, si rivolge alla cittadinanza di Scalea e che pubblichiamo integralmente.

“Dopo un po’ di tempo voglio analizzare qualche situazione che, in quest’ultimo periodo ha visto Scalea alla ribalta.

TARI

Sicuramente poteva essere gestita diversamente visto anche i risvolti giuridici della vicenda. Purtroppo è venuta a mancare la lucidità del buon padre di famiglia forse generato da vecchi rancori e dal fatto che il “confronto” non piace. In materia tributaria andrebbe avviato un periodo di concertazione coinvolgendo tutte le professionalità esistenti sul territorio ma, purtroppo leggendo sull’albo pretorio, alle nostre professionalità non viene neanche data l’opportunità di mettere a disposizione le proprie conoscenze in materia.

QUESTIONE CAMPO VOLO

Altra questione è la notizia della proposizione di appello alla sentenza di usucapione per i terreni del “campo volo”. È nel sacrosanto diritto dell’autonoma discrezionalità che l’Ente possa appellarsi ma sorge un dubbio sull’intento finale. Prima di agire bisognava analizzare a fondo la questione; chi detiene tali aree, le detiene da decenni, e che oggi le ha usucapite. Oggi il ricorso è stato valutato dall’organo giurisdizionale il quale lo ha rigettato.  Questa soccombenza ha causato nuovi costi per l’Ente: chi li paga? Sempre noi cittadini. Era quindi veramente un atto dovuto? Non si poteva avviare un dialogo con le parti? Soprattutto vorremmo sapere quali saranno i percorsi giuridici per risolvere una volta per tutto questa problematica? Di certo la strada giudiziale era sicuramente l’ultima cosa che l’Ente doveva fare

SORICAL

Per quanto riguarda la SORICAL il Comune è riuscito ad ottenere uno sconto. Ha ottenuto lo sconto sul fatturato dietro il pagamento del saldo dovuto in due mesi consecutivi. Oggi togliersi una liquidità di 800.000 euro, anche in virtù della grave situazione economica, espone l’Ente a periodi di carenza di liquidità che saranno sopperite con Anticipazione di Cassa la quale è onerosa. Poteva essere una buona operazione se il Comune era in una condizione finanziaria sana. Lo sanno tutti che così non è. I numeri parlano da soli…….

ISOLA PEDONALE

Noto che si è iniziato a parlare nuovamente dell’isola pedonale. l TALK SHOW possono essere interessanti nel momento in cui quando si affrontano tali problematiche ci siano idee chiare e progettualità attuativa quale decoro, viabilità alternativa, ecc.

SEQUESTRO AREE ADIBITE A PARCHEGGIO

Altro problema venuto alla ribalta è stato il sequestro di alcune aree destinate a parcheggio le quali insistevano su suolo demaniale. Secondo me questo errore dettato da inesperienza e fretta deve far riflettere questa “giovane” amministrazione. Mi piace suggerire di ispirarsi ad un proverbio africano che recita “il giovane cammina più veloce, ma l’anziano conosce la strada”. Non arroccatevi non chiudetevi in Voi stessi, ascoltate il consiglio altrui e fatene tesoro e quando un anziano della politica vi da un suggerimento non siate boriosi. Ricordatevi che l’unione fa la forza.

CONFERIMENTO RIFIUTI

Un altro dramma che si sta vivendo è quello del conferimento in discarica. Non è colpa dei comuni ma il peccato originale parte dagli stessi comuni rei di non aver fatto tutto ciò che era nel proprio potere affinché l’Ente di Ambito non “dormisse” sulla programmazione degli smaltimenti. Il dramma è che oggi stiamo viaggiando verso 400 euro a tonnellata per i rifiuti da smaltire; questo costo se lo accolla il contribuente che è già vessato e soprattutto non ha un servizio che si possa chiamare tale. Faccio qualche esempio: mancata effettuazione dello spazzamento su tutto il territorio o lo sfalcio erba su tutto il territorio

Oggi mi sento di dare un suggerimento per sopperire, temporaneamente, al problema del mancato conferimento è il seguente:

  • verificare se la discarica Piano dell’Acqua ha nuovi volumi generati dall’assestamento dei rifiuti all’epoca conferiti
  • richiesta alla Regione Calabria, alla Provincia di Cosenza, all’ATO ed all’Arpacal di ottenere nuova autorizzazione a sfruttare i volumi residuali

PORTO

Oggi leggo sui social di un eventuale ringraziamento e riconoscimento a cittadini per la non realizzazione.

Evito di fare commenti…anche perché siamo nel ventunesimo secolo…. ….dico solo che se  il porto fosse stato realizzato, oggi Scalea avrebbe avuto sicuramente un ruolo importante  centrale sia economicamente  che socialmente.

Logisticamente il Porto si sarebbe trovato nel pieno centro urbano ed a due passi dal centro storico. Un analogia? Portofino

Purtroppo bisogna riflettere su ciò a me oggi viene di dire che chi è causa del suo male pianga se stesso

POLITICA REGIONALE

Ad oggi non c’è stata alcuna vera proposta né da destra, né da sinistra e né da chi si pone come alternativa. Oggi si ascoltano solo invettive e recriminazioni dall’alternativa.

Purtroppo una sola cosa è certa: La Democrazia partecipativa non esiste più.

Quello che conta è un vero progetto Politico, Scalea deve seguire con attenzione le dinamiche politiche regionali,  Le prossime Regionali saranno determinanti  per la rinascita di Scalea e di tutto il comprensorio.

Sto sentendo parlare solo di cosa non ha fatto la controparte ma nessuno parla dello scippo PNRR.  A me piace ragionare a 360 gradi. Il PNRR per il nostro territorio può rappresentare la svolta, ma la litigiosità, il campanile ed il gusto di dire “sono stato io a ….”, ad oggi non ci permette di inserire come opera strategica la SCALEA – MORMANNO la quale, una volta completata consentirebbe di raggiungere con facilità l’autostrada e consentirebbe di decongestionare la Fondo Valle Noce durante il periodo estivo oltre a rappresentare un volano di sviluppo del settore turistico. Altro fatto grave è l’esclusione della Stazione Ferroviaria di Scalea dall’Alta velocità. Noi abbiamo innumerevoli potenzialità. Abbiamo infrastrutture che, se opportunamente valorizzate, potrebbero rappresentare un volano di sviluppo. Penso all’Aviosuperficie. Come viene gestita? A quanto ammonta il gettito per il Comune? Cosa si è programmato per il futuro? Perché non si è chiesto di inserire tale opera nei Piani Strategici del PNRR.

Nei giorni passati vi era l’occasione per investire di tali problematiche il Vice Ministro alle Infrastrutture – Onorevole Teresa Bellanova – ma siamo stati così bravi a non invitarla a Scalea per una chiacchierata istituzionale o comunque a non aver cercato un contatto con Lei. Eppure il Senatore che l’ha invitata nella sua città è anche il Sindaco della stessa. Era così difficile avere un interlocuzione? Amici questo denota inesperienza e mancanza di spirito di iniziativa e soprattutto non saper cogliere l’attimo

TURISMO

Nella nostra Regione abbiamo assistito, dopo molti anni, alla nascita dell’Assessorato al Turismo. A Scalea, dopo molti anni, l’Assessorato al Turismo risulta non pervenuto.

Nel mese scorso in Calabria c’è stata la visita del Ministro al Turismo organizzata anche dalla Federalberghi. Perché non si è pensato, coinvolgendo i nostri imprenditori turistici, tenendo presente che un nostro concittadino imprenditore è componente del consiglio direttivo della Federalberghi,  ad invitarlo sul nostro territorio facendogli apprezzare tutte le nostre peculiarità?. Come ho detto prima questo denota inesperienza e mancanza di spirito di iniziativa e soprattutto non saper cogliere l’attimo.

La colpa, miei cari concittadini, è nostra. Dobbiamo cominciare a chiedere ai nostri rappresentanti locali, provinciali, regionali e statali di ascoltare di più la base, coloro che lavorano e che, quindi conoscono bene le problematiche. Dobbiamo pretendere che il nostro comprensorio si presenti come un’unica voce e non frammentata. Buona iniziativa la costituzione dei Consigli Comunali ma a cosa serve? Ad avere una carica? E poi? Ci vogliono fatti non parole. Tendiamo sempre più a costituire nuovi tavoli di concertazione ecc. ecc.

Mi piace fare una battuta “basta tavoli, dobbiamo salvaguardare l’ambiente” alberi per fare i tavoli ne abbiamo già sprecati molti.

Bisogna avere “pensiero strategico” il quale studia e approfondisce; pensare in maniera strategica significa guardare al presente con una visione a lungo termine creativa e orientata al raggiungimento di obiettivi precisi.

Scalea ha un’amministrazione giovane. AMMINISTRARE sicuramente non èfacile, soprattutto se non ci sono delle basi solide ed esperienze, tranne qualche eccezione che rimane isolata in un contesto di giovanile inesperienza. Bisogna avere idee, progettualità, e soprattutto il coraggio di assumersi responsabilità, al fine di cogliere le opportunità di crescita e di sviluppo per la città e per tutto il territorio. Bisogna essere determinanti.

Bisogna applicare l’idea politica degasperiana la quale è basata su tre fondamenti: la competenza, la visione strategica sul futuro e la credibilità

Avere la soluzione pronta anche quando si incontrano delle difficolta oggettive. E’ importante dialogare con tutte le forze politiche presenti nel consiglio. Bisogna avere una visione ampia senza pregiudizi e barriere, essere un grande leader non può prescindere da tutto ciò.

In una banda musicale quando un musicista esce fuori dalle righe il direttore d’orchestra lo cambia. Ci vuole coraggio. Se qualche amministratore non è in grado di svolgere il proprio compito va messo da parte. Per questo un Sindaco deve avere la necessaria lucidità, l’istinto, l’intuito e l’astuzia di trovare altre soluzioni, se necessarie anche trasversali, probabilmente discutibili ma soluzioni sagge per il bene della nostra città soprattutto in questo delicatissimo momento storico.

Non bastano le dirette facebook, oltretutto non ben auguranti! Basta vedere che fine ha fatto (politicamente) chi le utilizzava come principale mezzo di comunicazione e mi riferisco all’ex premier Conte ed al suo ispiratore Rocco Casalino.

DOBBIAMO SAPER COGLIERE L’ATTIMO

Scalea deve tornare ad essere il faro del Tirreno Cosentino. È fondamentale che Scalea diventi attrattore di opportunità. Dobbiamo essere propositivi, non dobbiamo essere immobili.

In questo momento storico è necessario un confronto serio con le parti politiche, anche di minoranza, superando gli steccati. In questa fase politica non serve una politica di vendette e di pregiudizi.

Sappiamo benissimo che il passato non può essere rimosso, ma dal passato bisogna trarre insegnamento. Ci sono personalità che qualcuno contestualizza nel passato che, con la loro esperienza e lungimiranza, potrebbero dare un forte contributo alla rinascita della città”.

“Se il presente cerca di giudicare il passato, perderà il futuro.”

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