Smantellata a Reggio Calabria la vasta rete di fiancheggiatori che hanno coperto la latitanza del boss della ‘ndrangheta Marcello Pesce, arrestato lo scorso mese di dicembre. Il Gip del Tribunale reggino ha emesso 20 ordinanze di custodia cautelare su richiesta della Direzione distrettuale antimafia nei confronti di presunti elementi di vertice, affiliati e prestanome della cosca Pesce di Rosarno. Ad eseguirle sono stati i poliziotti della Squadra mobile della Questura di Reggio Calabria e il Servizio centrale operativo della Polizia di Stato che già lo scorso 4 aprile avevano fermato 11 persone con l’accusa di essere affiliate e prestanome della cosca. Dalle indagini è emerso che i Pesce gestivano anche un traffico di sostanze stupefacenti nel quale erano coinvolti soggetti delle province di Cosenza, Vibo Valentia e Catania.