Accogliendo la richiesta della Dda di Catanzaro, il Tribunale di Crotone ha confiscato il parco eolico di Isola Capo Rizzuto, tra i più grandi d’Europa, già sottoposto a sequestro il 3 marzo scorso. Dalle indagini, condotte dalla Guardia di finanza e dirette dai Procuratori Gratteri, Luberto e Guarascio, è emerso che l’investimento per la realizzazione del parco sarebbe da ricondurre alla cosca Arena della ‘ndrangheta. A rappresentare gli interessi del clan sarebbe stato Pasquale Arena, funzionario del Comune di Isola Capo Rizzuto e nipote del capo della cosca, per il quale il Tribunale ha contestualmente disposto la sorveglianza speciale per tre anni.