Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dal sindaco Giuseppe Rodolico e da due assessori, contro lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Tropea, disposto dal consiglio dei Ministri nell’agosto del 2016. Secondo la difesa mancavano del tutto gli elementi per adottare il provvedimento di scioglimento del Comune, perché non c’era nulla che potesse fare presumere infiltrazioni nell’ente da parte della criminalità organizzata.