‘Ndrangheta a Nicotera. Da vittima a carnefice: chiuse indagini avviate con agguato del 2013

I carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia, con il coordinamento della Dda di Catanzaro, hanno fatto luce su un ferimento avvenuto a Nicotera nel novembre 2013, con la vittima che รจ diventata indagato per tentato duplice omicidio. La Dda ha emesso un avviso di conclusione indagini nei confronti di Salvatore Zungri, di 26 anni, di Laureana di Borrello. Deve rispondere dei reati di tentato omicidio in concorso, aggravato dalle modalitร  mafiose. Le indagini, condotte dai Carabinieri, sono iniziate dopo che lโ€™uomo venne trovato per strada, ferito da numerosi colpi d’arma da fuoco. Secondo l’accusa, l’uomo, a bordo di unโ€™auto rubata con lโ€™obiettivo di uccidere Giuseppe Antonio e Davide Piccolo, su mandato di un esponente della cosca Mancuso (non meglio identificato) e con altri soggetti non ancora individuati. Il commando avrebbe esploso diversi colpi di pistola ma le vittime designate avevano reagito rispondendo al fuoco e ferendo Zungri poi lasciato per strada poco fuori il centro abitato di Nicotera Marina. Trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale di Vibo, Zungri era stato poi trasferito in prognosi riservata nel reparto di Terapia intensiva del nosocomio di Catanzaro. L’agguato, secondo l’accusa, sarebbe stato organizzato per affermare la supremazia sul territorio della cosca Mancuso. In particolare, per gli investigatori, Zungri aveva con i Piccolo delle questioni in sospeso per via di un mancato pagamento di una partita di marijuana e un esponente dei Mancuso ne avrebbe approfittato per commissionargli l’omicidio in cambio della promessa di ricambiare il favore con l’eliminazione del killer che aveva ammazzato il cugino Francesco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarร  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *