STRAGE MIGRANTI. FERMATI ALTRI DUE PRESUNTI SCAFISTI. VITTIME SALGONO A 62

Altre due persone sarebbero state fermate con l’accusa di essere stati gli scafisti dell’imbarcazione che ieri mattina si è infranta contro una secca davanti la costa di Cutro, nel Crotonese che si aggiungono a quella di nazionalità turca già bloccata, con la stessa accusa, nella giornata di ieri.

Altri tre corpi sono stati recuperati stamani nel corso delle ricerche. Il corpo di un uomo è stato trovato sulla spiaggia ad alcune centinaia di metri dal luogo del disastro.

Un altro corpo è stato recuperato in mare, a circa 400 metri dalla riva, da una motovedetta della Guardia costiera ed il terzo a Le Castella, a 3,5 miglia marine dal luogo dell’incidente.

Il totale delle vittime accertate sale così a 62.

Filippo Mancuso presidente del Consiglio regionale della Calabria, ha disposto di far abbassare a mezz’asta le bandiere sulla facciata di Palazzo Campanella, sede dell’Assemblea calabrese in segno di lutto.

FILIPPO MANCUSO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE CALABRIA

Nell’esprimere il cordoglio del Consiglio regionale per le vittime e nel ringraziare i soccorritori per l’impegno solerte che hanno immediatamente dispiegato, auspico che l’Unione Europea e la comunità internazionale assumano finalmente la responsabilità di governare i flussi epocali di migranti, perché tragedie come quella davanti le coste crotonesi non abbiano più a ripetersi“.

ROBERTO OCCHIUTO PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA 

È una giornata di lutto per la Calabria. Ma sono orgoglioso della regione che governo, perché in queste ore c’è stata grande solidarietà tra i cittadini, si stanno sostenendo e aiutando i superstiti, e i sindaci dei Comuni del crotonese hanno proclamato una giornata di lutto. La Calabria si sta confermando, ancora una volta  la regione della solidarietà. Abbiamo accolto 18mila migranti nel 2022, e lo abbiamo fatto sempre senza polemiche e senza mai parlare alla pancia dei cittadini: abbiamo fatto dell’accoglienza un carattere distintivo“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *