CONDOFURI. FIGLIA 20ENNE DENUNCIA VIOLENZE DEL PADRE ALLA FAMIGLIA

Lo ha denunciato la figlia 20enne stanca delle violenze subite da tempo da lei, dalla madre e da due sorelle minorenni.

A Condofuri, nel reggino, i Carabinieri hanno eseguito la misura cautelare del divieto di dimora nel comune e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese ad un 55enne indiano indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia.

La giovane ha raccontato ai militari dell’Arma che da diverso tempo il padre assumeva comportamenti violenti, sia di natura fisica che psicologica, nei confronti dell’intero nucleo familiare e che tali episodi erano dovuti a questioni di natura economica poiché il padre non lavorava e perciò non partecipava alle spese necessarie al sostentamento del nucleo familiare.

Anche la madre della 20enne ha confermato tale versione dei fatti.

Entrambe, temendo per la propria incolumità e dopo l’ennesima aggressione hanno denunciato le condotte violente poste in essere nei loro confronti e hanno descritto una drammatica situazione familiare che le vedeva vittime delle prevaricazioni dell’indagato.

Oltre a riservare loro quotidianamente aggressioni di natura verbale, le sottoponeva a significative limitazioni della propria libertà personale vietando loro di lasciare l’abitazione per cercare un lavoro o per svolgere le più semplici faccende della vita quotidiana e minacciandole di morte laddove queste non avessero rispettato i divieti da lui imposti.

Inoltre  faceva ricorso alla violenza fisica anche alla presenza delle due figlie minori.

La condizione di vita cui le donne sottostavano era divenuta così penosa e mortificante dall’indurle a chiedere all’uomo di abbandonare l’abitazione e trasferirsi nel vicino garage, soluzione che di fatto non ha impedito all’indagato di continuare ad esercitare il proprio controllo nei confronti dei familiari.

Dopo la denuncia i Carabinieri della Stazione di Condofuri San Carlo, raccogliendo ogni elemento utile a circostanziare nel dettaglio i fatti esposti, hanno inviato la comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria che, sulla scorta di un grave compendio indiziario a carico dell’uomo, ha richiesto al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria l’emissione di adeguata misura cautelare.

L’uomo, oltre al divieto di dimora nel comune di Condofuri e di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, dovrà mantenere da quest’ultime una distanza non inferiore a 500 metri, astenendosi dal comunicare con queste con qualsiasi mezzo.

 

 

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