CONDOFURI. MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA: DIVIETO DI AVVICINAMENTO PER DUE FRATELLI

I Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento nei confronti di due fratelli 29enni, indagati per il reato di maltrattamenti in famiglia.

Il provvedimento cautelare, disposto dal Gip del Tribunale Reggio Calabria, è scaturito dalla denuncia della madre degli indagati che, esasperata dalle continue violenze e minacce subìte dai figli e preoccupata per la propria incolumità e per quella dei propri familiari, ha trovato il coraggio di chiedere aiuto ai Carabinieri della Stazione di Condofuri San Carlo.

Numerosi sono stati i maltrattamenti posti in essere dagli indagati consistiti in una sequela di episodi di violenza non solo verbali, ma anche fisiche, e di vessazioni che si sono protratti per anni secondo regolari e costanti cadenze.

Tale difficile situazione familiare è stata confermata anche dal marito della donna e dal fratello dei due 29enni. Trattasi di dichiarazioni pregne di sofferenza, di paura che possa accadere il peggio e di incapacità, dopo tanti anni, di subìre e sopportare questa escalation di condotte violente e minatorie, poste in essere in tandem dai due indagati all’indirizzo dei familiari così creando un quotidiano clima familiare di terrore e di ansia, la cui frequenza era tale da aver reso la convivenza familiare insostenibile e intollerabile tanto da ricorrere al medico di famiglia per la prescrizione di qualche calmante da poter utilizzare nei confronti dei 2 giovani.

In seguito agli eventi denunciati dalle vittime, i Carabinieri della Stazione di Condofuri San Carlo, dopo aver ascoltato attentamente le persone offese nonché quelle informate sui fatti raccogliendo ogni elemento utile a circostanziare nel dettaglio i fatti esposti, hanno informato tempestivamente la Procura della Repubblica di Reggio Calabria che, sulla scorta di un grave compendio indiziario a carico dei due fratelli, ha richiesto al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria l’emissione di adeguata misura cautelare.

Gli stessi, oltre all’allontanamento dalla casa familiare e al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, dovranno mantenere da quest’ultime una distanza non inferiore a 500 metri, astenendosi dal comunicare con queste con qualsiasi mezzo.

 

 

 

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