Un detenuto del carcere di Vibo Valentia, ristretto nella sezione media sicurezza dell’Istituto, ha aggredito un agente della Polizia penitenziaria.
Gli era stato precluso l’accesso nella saletta socialità per motivi disciplinari e ha reagito con violenza sferrando un pugno al volto dell’agente.
A rendere nota la vicenda sono Giovanni Battista Durante e Francesco Ciccone, rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario regionale del sindacato di Polizia Penitenziaria SAPPE.
“Sembra che il detenuto in questione, non sia nuovo a fatti di questo tipo – scrivono in una nota. A Vibo si tratta dell’ennesima aggressione nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria. La sezione all’interno della quale si è verificato l’evento è gestita nel turno pomeridiano da un solo agente, a causa della carenza di organico che ormai riguarda tutti gli istituti d’Italia. Ci rivolgiamo al Prefetto di Vibo, al fine di prendere in carico l’emergenza dell’Istituto penitenziario cittadino, consapevoli che non è più possibile lavorare in condizioni di scarsa sicurezza all’interno del penitenziario in questione. La nostra solidarietà al collega aggredito che è stato portato in ospedale, dove ha ricevuto una prognosi di sette giorni. Ricordiamo che ogni anno, in Italia, si verificano circa 10.000 eventi critici, dei quali oltre 1.500 riguardano episodi di aggressione al personale”.Â