E’ stato catturato a Pamplona, in Spagna, Sebastian Ionut Gutuman, 23 anni sfuggito all’arresto nell’operazione “Perseverant” del 29 febbraio scorso condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria che aveva fatto luce sui flussi di droga fra i giovani della Piana di Gioia Tauro.
A dare avvio alle indagini dei militari dell’Arma era stata la denuncia sporta dal padre di una giovane assuntrice di sostanze stupefacenti che, vista la brutta china che stava prendendo la figlia, aveva deciso di confidare la dipendenza della ragazza ai carabinieri delle Stazioni di Taurianova e di San Martino di Taurianova.
Gli approfondimenti, avviati nel marzo del 2020, hanno consentito di scoprire l’esistenza di un florido mercato della droga leggera e pesante, con base a Taurianova e ramificazioni a Rosarno, Platì e Gerocarne, dove avevano base i fornitori del narcotico.
Il giovane romeno si era sottratto all’arresto e, convinto di essere ormai fuori dal raggio di azione dei militari dell’Arma, il giovane e la sua famiglia conducevano una vita normale a Pamplona in totale anonimato.
Gli inquirente hanno intercettato una conversazione in cui il 23enne, parlando con un parente, ha rivelato di aver lasciato l’Italia e di essere in Spagna.
Immediata l’attivazione del Servizio di Cooperazione Internazionale del Ministero dell’Interno che, presi contatti con la controparte spagnola, ha permesso lo scambio di informazioni fra Carabinieri e i gendarmi della Guardia Civil.
Ed è così che, in forza del Mandato di Arresto Europeo emesso dal Tribunale di Palmi, per il ricercato 23enne sono scattate le manette. E’ ritornato ora in Italia e attende il processo.
Con Gutuman, i Carabinieri hanno assicurato alla giustizia tutti gli indagati dell’operazione “Perseverant” colpiti da provvedimento restrittivo del GIP di Palmi.
