La Calabria sarebbe stata l’ultimo rifugio del super latitante di mafia Matteo Messina Denaro prima di Campobello.
A confermarlo sarebbero alcune intercettazioni. È il 3 settembre del 2016 quando due mafiosi di Partanna, nel trapanese, parlano non sapendo di essere controllati e uno dice all’altro: “Dice che Matteo era in Calabria ed è tornato…”.
Grazie alla protezione della ‘ndrangheta Matteo Messina Denaro si sarebbe rifugiato tra Lamezia Terme e Cosenza, città in cui il boss avrebbe avuto anche diversi affari: da quello dei traffici di droga alla realizzazione di un villaggio turistico e di impianti eolici.
In Calabria, secondo gli investigatori, il capomafia avrebbe avuto una latitanza simile a quella del suo storico alleato corleonese, Bernardo Provenzano costretto a nascondersi e a spostarsi più volte.